Migrazioni, popolazione, risorse. Percorsi di ricerca su organizzazioni internazionali e problemi globali

Presidente: Luciano Tosi, Università di Perugia

Relatori:
Simone Paoli (Università di Pisa), Il ruolo dell’Oece/Ocse nella definizione di una politica migratoria europea
Lorella Tosone (Università di Perugia), Le Nazioni Unite e le politiche di popolazione: dal controllo delle nascite ai diritti riproduttivi
Angela Villani (Università di Messina), L’Onu e la sicurezza alimentare: snodi storici e prospettive di ricerca

Discussant: Elena Calandri (Università di Padova)

PRESENTAZIONE

Nel corso del Novecento il numero delle organizzazioni internazionali è costantemente cresciuto e, in parallelo, si è ampliato notevolmente l’ambito delle loro attività. A lungo esse hanno contribuito a consolidare e creare legami transnazionali politici, economici, culturali fra stati e società e hanno influenzato in vari modi le politiche degli stessi stati, divenendo un attore importante del sistema internazionale del secondo dopoguerra. Nonostante questo, le organizzazioni internazionali hanno suscitato scarsa curiosità fra gli storici, specie in Italia, e ispirato soprattutto analisi impostate in termini di valutazione dei success/insuccessi e di rilevanza/irrilevanza delle loro iniziative, specie nel campo della sicurezza collettiva.
Negli ultimi anni si è registrata però un’attenzione crescente per le attività delle organizzazioni internazionali e i lavori più recenti ne hanno indagato il ruolo e l’influenza da diverse prospettive: accanto alle storie istituzionali, che i diversi organismi continuano a produrre con risultati diversi, e agli studi sul contributo intellettuale, soprattutto delle Nazioni Unite, sono ormai numerose le ricerche dedicate all’influenza che le organizzazioni internazionali hanno esercitato sulle politiche nazionali, specie nel campo dello sviluppo economico, in quello della protezione sociale e dello sviluppo dei sistemi sanitari nazionali o nel campo delle politiche del lavoro. Molti di questi studi risalgono all’esperienza della Società delle Nazioni, mettendo l’accento sulla continuità fra quest’ultima e le Nazioni Unite, in termini di idee, uomini e modelli di intervento. Non più considerate esclusivamente nella loro dimensione di strumento di perseguimento degli interessi nazionali degli stati membri, esse sono studiate come attori maggiormente autonomi, per il contributo che hanno dato alla definizione e discussione di problemi globali, come centri di elaborazione e circolazione di idee che travalicano i confini nazionali, come spazio di confronto fra associazioni della società civile, come luogo di incontro e formazione di comunità di esperti e funzionari internazionali.
La ricerca su alcuni temi di rilevanza globale, emersi soprattutto a partire dagli anni Settanta, non può prescindere dall’analizzare, accanto alle posizioni degli stati, le attività delle organizzazioni internazionali, le idee che le hanno informate, o le personalità e associazioni della società civile che le hanno sostenute, anche a livello nazionale: ne sono un esempio il confronto Nord-Sud, le numerose articolazioni dei problemi dello sviluppo, i temi ambientali, l’assetto dell’economia internazionale e i suoi cambiamenti, la tutela dei diritti umani, le questioni sanitarie globali, l’affermarsi di movimenti transnazionali che hanno portato all’attenzione degli stati, passando anche per le Nazioni Unite, questioni come l’uguaglianza di genere.
Fra questi temi vi sono anche quelli che le relazioni proposte intendono discutere: i movimenti migratori, i problemi demografici e quelli relativi alle risorse alimentari, tutti legati in vario modo alla più ampia questione dei processi di sviluppo del Sud del mondo.
Attraverso una ricognizione dello stato dell’arte e l’individuazione di possibili percorsi di ricerca, il panel propone una riflessione sul modo in cui la comunità internazionale ha trattato tali questioni, su come esse sono entrate nell’agenda delle organizzazioni internazionali e sul ruolo svolto da queste ultime nel definirne le possibili soluzioni.